San Martino di Trecate rappresenta il centro operativo di Esseco, sede principale dell’azienda e snodo strategico per le attività industriali ed enologiche. Qui si trovano gli uffici direzionali e un articolato sistema di impianti, suddivisi in due aree produttive specializzate: una dedicata alla chimica industriale e l’altra al settore enologico. All’interno del perimetro dello stabilimento è inoltre presente un impianto per la produzione di acido solforico e oleum, gestito da Essemar S.r.l., joint venture 50/50 tra Esseco Group e Marchi Industriale.
Il forno di combustione è il cuore del nostro impianto. Al suo interno viene bruciato lo zolfo con aria ambiente, per produrre con la reazione di combustione S+O2=SO2. L’ossigeno impiegato è quello dell’aria ambiente.
Lo zolfo viene spruzzato sotto forma di goccioline che, investite dal flusso di aria calda, bruciano all’interno della camera di combustione, sprigionando una grandissima quantità di calore.
Il calore viene usato per generare del vapore all’interna di una caldaia a fasci tuberi, all’interno dei quali circola acqua che si trasforma in vapore ad alta pressione.
In questo modo riusciamo a raffreddare i nostri gas a una temperatura impiantisticamente ottimale. Il gas viene così sottoposto a lavaggio e purificazione nonché essiccato e confezionato in bombole. In alternativa, il gas è destinato alla produzione di Sali (Solfito e Bisolfito in polvere).
L’impianto è di Essemar, joint venture 50/50 tra Esseco Group e Marchi Industriale costituita nel 2004, ed è finalizzato alla produzione di acido solforico da zolfo elementare.
Anche in questo caso viene bruciato lo zolfo con aria ambiente con recupero conseguente di calore per la produzione di vapore da inoltrare alle turbine di produzione energia elettrica.
Dopo la combustione il gas contenente SO2 passa al convertitore, dove da SO2 passa a SO3 (anidride solforica) generando un ulteriore calore di reazione che viene trasferito anch’esso al vapore per incrementare la produzione energetica.
All’uscita dal convertitore, i gas possono essere o assorbiti in acqua e produrre acido solforico, oppure in acido stesso e produrre oleum.
Nella ricerca di soluzioni che consentissero di ridurre il costo di smaltimento dei reflui di processo, siamo riusciti a concepire, studiare e mettere a punto un nuovo processo con reflui ed emissioni pressoché ridotti a zero, con in più la possibilità di produrre sodio tiosolfato, un prodotto, diciamo così, “collaterale”, che sta trovando oggi un suo mercato in Europa e nel mondo.
La modalità di produzione, brevettata da Esseco è stata interamente progettata e validata presso i laboratori di Esseco con un impianto pilota. L’impianto, rispetto al processo Mitsubishi, prevede una drastica riduzione dell’impatto energetico e una eliminazione sostanziale dell’impatto ambientale.